La missione di un consulente d’immagine è intuire la personalità del cliente e “vestirla” in modo tale da portarla al suo massimo potenziale. L’image consultant, pertanto, è un professionista che agisce sull’esteriorità per migliorare l’interiorità, la sicurezza e l’autostima di chi ha davanti. Per farlo, tuttavia, un occhio esperto e un gusto impeccabile non bastano: portare a termine una consulenza di successo richiede l’acquisizione di specifiche competenze, per esempio attraverso corsi d’alta formazione. Tra queste, l’analisi armocromatica è senza dubbio una delle più efficaci frecce all’arco del consulente d’immagine.
Ma che cos’è nello specifico lo studio del colore? Come impararlo? Scopriamolo insieme.
Cosa si intende per analisi armocromatica
Come suggerisce la parola stessa, l’analisi armocromatica è una disciplina che studia l’affinità cromatica, finalizzata a trovare i colori che più sono compatibili con l’immagine del cliente. Lo studio del colore risale agli anni Trenta, quando le costumiste di Hollywood dovettero fare i conti con il Technicolor per far apparire al meglio le dive del cinema.
Da allora molta strada è stata fatta e la disciplina è incredibilmente cresciuta, raggiungendo un ottimo riconoscimento di importanza non solo nel settore della consulenza di immagine ma nell’intero settore beauty e moda. Coerentemente con lo scopo ultimo dell’image consulting, ossia quello di esaltare ed enfatizzare la bellezza naturale di ciascun cliente, infatti, lo studio del colore ha come scopo quello di portare l’aspetto del cliente al suo massimo potenziale. Per farlo, le discriminanti più importanti su cui lavorare sono:
- l’incarnato;
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il colore degli occhi;
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il colore dei capelli.
L’analisi armocromatica, infatti, parte dall’attenta (e oggettiva) osservazione di queste caratteristiche del cliente: in base a questi fattori, si studiano le tonalità che meglio esaltano il glow naturale del cliente e si determina la sua cosiddetta “stagione armocromatica”. Questa può essere:
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Primavera: questa stagione è caratterizzata da tinte brillanti. Le donne-primavera hanno, in genere, un incarnato chiaro, una chioma che può variare dal ramato fino al castano o al biondo miele. Gli occhi sono verdi o azzurri, sempre brillanti.
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Estate: è una categoria contraddistinta da colori freddi e soft, che si presentano solitamente con incarnati chiari e delicati, capelli dal castano freddo mediamente chiaro al cenere o al biondo. Gli occhi possono essere molto chiari, ma anche marroni.
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Autunno: le peculiarità di questa categoria sono le tonalità calde, mediamente profonde e soft. Le donne appartenenti a questa stagione hanno un tono di pelle dorato medio-scuro e, solitamente, la chioma e gli occhi castani.
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Inverno: appartengono a quest’ultima stagione le persone dalle tinte fredde e intense, che si esplicano in carnagioni che possono essere olivastre o chiare e rosate. I capelli e gli occhi sono molto scuri o molto chiari.
Questa classificazione indicativa, elaborata sul finire degli anni Settanta da Bernice Kentner e in seguito perfezionata dalla consulente inglese Mary Spillane, è il punto di partenza per la scelta delle nuance più adatte a formare la propria palette di riferimento. In base al risultato, infatti, si concordano con il cliente make-up, acconciature, indumenti ed accessori in grado di valorizzare al massimo la propria immagine, nascondendo le imperfezioni e sottolineando i propri punti di forza.
Se si pensa che tutta l’attività di restyling di un consulente d’immagine ruota attorno a questa analisi preliminare, si comprende come acquisire competenze nello studio del colore sia vitale per esercitare al meglio questa professione.
L’alta formazione per un’analisi corretta
Acquisire le conoscenze necessarie per un’analisi armocromatica efficace non è facile come può sembrare ad uno sguardo poco esperto. Per studiare outfit e look in grado di esaltare la bellezza dei propri clienti, infatti, è necessario partire dal presupposto che ogni tonalità cromatica è portatrice di un messaggio. Approfondire la psicologia dei colori è il primo passo verso una consulenza riuscita: l’aspirante consulente, dunque, dovrà cimentarsi nello studio della luce, dei significati dei colori e delle percezioni psicologiche portate dalle singole tinte, destreggiandosi con una gran quantità di test cromatici e psicologici. In seconda battuta, è fondamentale approfondire l’indagine dei colori primari e secondari, studiando le loro combinazioni e le differenti miscele che possono essere create. Per l’analisi dei colori complementari, invece, è possibile ricorrere al cosiddetto “cerchio di Itten”, uno strumento professionale che aiuta a visualizzare con maggior evidenza i rapporti tra un colore e l’altro.
Infine, non va dimenticato quanto possa essere particolareggiata l’analisi di colore di capelli, occhi e incarnato: è necessario tenere conto anche dei dettagli più microscopici, dal sottotono della pelle fino alla presenza di lentiggini, lucidità della cute o pagliuzze dorate nelle iridi. L’individuazione della palette personale si gioca su centinaia di fattori sempre diversi, pur trovando le proprie fondamenta nello studio di diversi testi teorici e manuali, a cominciare dal pionieristico Color Me a Season di Bernice Ketner sino ad arrivare al nostro libro “Come diventare consulente d’immagine: la professione del futuro”. Un viaggio nell’apprendimento degli strumenti e delle competenze che i consulenti d’immagine di domani devono apprendere per poter svolgere la professione in maniera soddisfacente; in questo viene spiegato il metodo delle 16 stagioni attraverso il metodo ACI International Color Analysis e la realizzazione di palette personalizzate.
È evidente, dunque, che per intraprendere con successo questo percorso è necessaria una guida preparata e specializzata: Accademia Consulenza d’Immagine si candida per questo difficile compito, mettendo a disposizione degli aspiranti image consultant un servizio di alta formazione efficiente e personalizzato. Accedendo al sito web dell’Accademia potrai trovare un’ampia scelta di corsi differenziati dalla formula base a quella più avanzata: iscrivendoti potrai imparare tutti i segreti dell’analisi armocromatica e molto altro, avendo l’occasione di trasformare la tua passione in una vera e propria professione.