Come scegliere l’abbigliamento giusto adatto al contesto

Per quanto la retorica ci spinga a credere il contrario, l’abbigliamento è una delle prime cose che notiamo di una persona. Maggiore sarà la cura di se stessa, migliore sarà la percezione che avremo di lei. Certo, un eccesso nella cura del proprio aspetto potrebbe risultare controproducente, tanto più in contesti come quelli lavorativi dove bisogna sempre scegliere con cura i propri outfit. Ma come scegliere i propri outfit? Come trasmettere il giusto messaggio?

Outfit come biglietto da visita

La sfacciata Maria Antonietta, ultima regina di Francia, lo dimostrava quotidianamente alle dame presenti alla corte di Versailles: l’abito è ciò che rappresenta una persona. Tessuti sfavillanti, abbinamenti provocanti e talvolta anche irriverenti. L’autorità di una regina, soprattutto se gerarchicamente sottoposta al proprio re, la si riconosceva da come indossava un abito e come questi era capace di darle valore. Della stessa teoria era l’italiana Caterina de’ Medici, tra le più importanti figure della politica internazionale del XVIII secolo, che era solita presentarsi ai suoi consiglieri in abiti tanto austeri quanto preziosi, a dimostrazione della propria importanza.

Così come nel passato, anche oggi l’abbigliamento è fondamentale se si vuole essere sicuri di trasmettere la giusta immagine di se stessi. In ufficio, durante una cena importante, in occasione delle feste: in qualunque momento ciò che indossiamo riesce a descrivere una parte di noi. Potrebbe non sembrare, ma un capo errato ad un determinato evento potrebbe descriverci come persone poco attente o addirittura poco rispettose.

L’abbigliamento può influenzare il modo in cui un individuo viene visto e di conseguenza anche i rapporti con le persone che gli stanno interno. Diversi studi confermano che bastano solo 7 secondi per far si che qualcuno si faccia un’idea di noi e per questo l’outfit è fondamentale. Quando al mattino ci si veste, anche solo per andare a lavoro, dobbiamo tenere a mente che quel che i nostri colleghi o potenziali clienti noteranno di noi sarà proprio l’abbigliamento.

Potremmo quindi dire che si tratta di bigliettino da visita da curare. Ci sono regole precise che riguardano il luogo, l’orario e l’evento al quale si deve partecipare, ma da non sottovalutare è la propria fisionomia. Ogni corpo, infatti, presenta una propria forma, con un’altezza ed un colore di carnagione differente e per questo, i fattori da considerare sono davvero molti prima di scegliere un capo. Nulla può essere lasciato al caso.

Ogni contesto ha il proprio outfit

Non c’è niente di più sbagliato nel pensare di poter indossare lo stesso abbigliamento in qualunque contesto. Ogni luogo richiede una precisa attenzione ed improvvisare o adattare un capo non è mai una scelta saggia. Ad esempio, per una donna, ad un cocktail party è possibile indossare un abito corto, giocando magari sui colori, sul tessuto o sul modello; al contrario per una cena di gala il lungo è obbligatorio, senza lasciare troppo margine di trattativa. Per gli uomini stessa cosa: una camicia maniche corte, sportiva e casual, può essere indossata per un pranzo informale con gli amici ma non è adatta ad un meeting di lavoro in ufficio.

Certo, i grandi stilisti e le maison di moda ci impongono regole e style ben precise che però talvolta possono essere modificate. Non è infatti detto che un determinato capo stia bene su qualunque tipo di fisico: ognuno ha delle proprie caratteristiche fisiche e per questo devono essere valorizzate al meglio. Basti pensare ad un corpo a forma di clessidra: questi non potrà essere valorizzato in egual modo da un abito che invece si adatta maggiormente ad un corpo a forma di mela. Ecco perché è bene partire dal luogo o dall’evento al quale si deve partecipare e cercare poi di adattare l’outfit richiesto alla nostra figura.

Come fare una buona prima impressione5f572cf21daa

Un esempio pratico può quindi essere il tubino nero, must presente in quasi tutti i guardaroba femminili. Un capo di abbigliamento di questo tipo, per quanto possa essere ideale per l’ufficio, non è il caso che venga indossato se si hanno forme troppo evidenti. Una scollatura troppo profonda potrebbe risultare fuori luogo in un ambiente di lavoro, quindi è bene abbinarlo ad un blazer capace di rendere l’intero outfit più serio e formale. Così come per gli outfit maschili: per quanto l’abito total black sia perfetto ed adatto a numerose occasioni, non tutti gli uomini possono sentirsi valorizzati. Talvolta uno spezzato potrebbe essere la soluzione ideale: unire due diversi modelli di giacca e pantalone, con tonalità cromatiche o fantasie diverse, può rendere il proprio look originale ed ugualmente elegante.

Le possibilità ed i modi di valorizzarsi rendendo i propri outfit unici sono davvero molte. Ogni luogo, evento ed occasione ha il proprio style di riferimento e, seppur da rispettare, le modifiche possono esser quasi sempre fatte. Bisogna, quindi, trovare un equilibrio tra le regole base di style e se stessi.

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Matteo Maserati

90'' Impact Communication Expert | Speaker | Consultant & Trainer

Da oltre 16 anni Progetto, organizzo e gestisco percorsi rivolti allo sviluppo delle Soft Skills per privati e grandi realtà aziendali, con particolare attenzione alle Strategie di Comunicazione e Public Speaking , Comunicazione Persuasiva e Change Management.

Negli ultimi 5 anni in particolare sto dedicando le mie docenze e consulenze in ambito manageriale alla Comunicazione ad Alto Impatto, nelle sue strutture e metodologie per garantire il massimo risultato nel minor tempo possibile.

Fondatore della prima University della Comunicazione (Public Communication University) a Roma.

Chiara Salomone

Esperta in psicologia della moda e fondatrice di NEUROFASHION®

Psicologa specializzata in Scienze Cognitive, Neurofashion Psycholigist, Psicologa della moda.

Consulente, esperta di neuromarketing e innovazione digitale, dall’inizio della mia carriera ho riconosciuto la necessità di applicare lo studio scientifico del comportamento umano all’industria della moda e ho colto l’occasione per dargli vita attraverso Neurofashion – Moda e Psiche. Attraverso il Neurofashion spiego come le persone sviluppano il proprio stile personale e indago il perchè profondo delle scelte di moda.

Marta Zangheri

Imprenditrice e Ideatrice di Iconestesia®

Dopo la laurea in Medicina Veterinaria nel 2014, Marta Zangheri, da sempre cultrice del concetto di bellezza e di valorizzazione personale, decide di cambiare rotta e trasformare un’attitudine ed una passione persistente in una professione. Dopo i primi approcci allo studio del colore nel 2016 decide di mettere nero su bianco alcune intuizioni derivanti dall’osservazione dell’espressività umana. Nel maggio 2021 crea un nuovo metodo di analisi dell’immagine chiamato “Iconestesia”, che valorizza punti di forza e credibilità dell’immagine mediante lo studio dell’impatto del volto, ossia del suo potenziale comunicativo derivante da espressività e fisionomia.

Autrice del libro “Iconestesia, marchio registrato e brand in crescita offre una nuova visione della consulenza di immagine, profonda ed intima, che pone al primo posto le caratteristiche espressive dello sguardo.

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Ilaria Marocco

The Business Dresscoder

Presidente Asso Style Image - Associazione italiana consulenti d’immagine

Dopo la laurea in “Scienze della Moda e del Costume” all’Università La Sapienza di Roma continua la sua formazione a Milano specializzandosi nella Consulenza d’immagine con i migliori formatori presenti in Italia. Parallelamente al percorso universitario, approfondisce gli studi sulla Comunicazione verbale, paraverbale, non verbale e PNL (Programmazione Neuro Linguistica) nella Public Communication University di Roma. Le due formazioni le hanno permesso di consolidare le conoscenze sul ruolo dell’abbigliamento inteso come elemento  persuasivo nella comunicazione non verbale. Esperta nella gestione dell’immagine pubblica, lavora e collabora con importanti realtà private e aziendali. Nella consulenza aziendale supporta le organizzazioni, che necessitano di creare un’immagine aziendale coordinata, solida e coerente capace di comunicare coerentemente il valore del proprio lavoro, progettando e ideando divise aziendali e/o educando i team al corretto Dress Code aziendale. Nella Consulenza ai privati affianca le donne nella ricerca di un abbigliamento intelligente  e valorizzante in grado di trasferire il messaggio voluto a se stesse al proprio interlocutore. Dal 2019 è membro di AICI Italy Chapter.

Tesoriere e segretario dell’associazione consulenti d’immagine AICI Italy Chapter da giugno 2019 a giugno 2021.

Attualmente presidente Asso Style Image – Associazione italiana consulenti d’immagine

Per ulteriori informazioni potete consultare il suo profilo LinkedIn oppure visitare il suo sito www.ilariamarocco.it

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