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Curare l’immagine è importante perché racconta la tua persona e il tuo modo di essere

Il proprio aspetto esteriore è un potente mezzo di comunicazione. Quando si incontra una persona, si costruisce pressoché immediatamente un’impressione della stessa. Questo significa che, volenti o nolenti, l’immagine gioca un ruolo fondamentale nella vita quotidiana, privata e lavorativa.

La percezione creata potrà poi essere confermata o meno durante l’approfondimento della conoscenza. Nel caso si trattasse di un colloquio di lavoro, non si dispone purtroppo di una seconda possibilità per fare buona impressione. Ciò sottolinea come curare la propria immagine possa rivelarsi una mossa strategica e funzionale, in grado di influire nei rapporti sociali.

L’abbigliamento come mezzo di comunicazione

Curare il proprio aspetto non è affatto sinonimo di vanità. Bisogna superare questa concezione e sfatare il classico luogo comune che prendersi cura si sé stessi equivalga a superficialità. Al contrario, è importante approfondire le motivazioni sottostanti alla scelta di alcune persone di non dedicare attenzioni alla propria immagine. Spesso, infatti, si trascura il proprio look e le ragioni più frequenti sono:

  • Mancanza di tempo: questa è una delle condizioni che maggiormente spinge a trascurare sé stessi. Con una schedule fitta di impegni e contrattempi risulta sicuramente complesso ritagliare degli spazi per il proprio aspetto, ma non è impossibile.
  • Comodità: questa motivazione è strettamente legata al fattore tempo. Inoltre, se si svolge un lavoro non a contatto con il pubblico, solitamente si tende a prediligere capi comodi e casual, senza valorizzarsi.
  • Passare inosservati: molto spesso si ha l’idea che prestare piccole attenzioni al proprio abbigliamento equivalga a “strafare”. Quindi, si scelgono capi anonimi e senza personalità, per timore di risultare vanesie o fuori luogo.

Questi ragionamenti deleteri non valorizzano la persona. Infatti, invece che riflettere le proprie potenzialità attraverso l’aspetto esteriore, si sceglie di reprimerle, indossando abiti informi o sottotono.

Curare l'immagine

Eppure, è scientificamente provato come l’aspetto esteriore contribuisca in modo rilevante nella creazione di significato durante la comunicazione non verbale. All’interno di quest’ultima categoria, l’abbigliamento ricopre un ruolo decisivo. Gli studiosi lo definiscono come un vero strumento di segnalazione sociale ed emotiva. Se ben articolato e strutturato, è un metodo efficace per restituire agli altri la migliore versione di sé stessi.

Inoltre, prendersi cura del proprio aspetto è anche sinonimo di un benessere interiore più profondo. Non bisogna sottovalutare la connessione tra corpo e mente, infatti riuscire a sentirsi a proprio agio contribuisce ad agevolare il viaggio verso l’accettazione del sé. Dedicare del tempo e prendersi cura della propria persona rappresenta un gesto d’amore verso sé stessi. Aiuta a riacquistare sicurezza e sentirsi ambasciatori di un’interiorità personale che prima non riusciva ad emergere.

Un’immagine curata come biglietto da visita per il mondo

Curare l’immagine dovrebbe essere un’occasione per poter comunicare i propri valori e la propria personalità. Gli accessori, il trucco, i vestiti e i capelli concorrono nella creazione di un’identità. Questi strumenti, se utilizzati sapientemente, si trasformano in estensioni del mondo interiore di una persona.

Roland Barthes, saggista e linguistica francese, nel libro “Sistema della moda” studia e approfondisce il rapporto che intercorre tra l’abbigliamento e la comunicazione. Egli paragona la moda ad un sistema semiotico: i singoli capi acquisiscono un significato una volta indossati in una determinata società. Anche questa prospettiva storica avvalora la tesi che sottolinea l’importanza di un aspetto esteriore curato, come strumento di rappresentazione del sé.

Moda momento

Scegliendo quindi un determinato indumento, si trasmette consapevolmente o meno, un significato, una percezione che verrà colta ed elaborata dalle persone con cui ci si confronta durante la giornata. Optare per una determinata sfumatura o un modello particolare genera più connotazioni e associazioni di quanto si possa immaginare. Esiste, ad esempio, una branca di studio esclusivamente dedicata ai significati cromatici. La psicologia del colore analizza l’influenza delle sfumature e le accezioni ad esse legate.

Per concludere, l’aspetto esteriore funge da biglietto da visita, anticipa la personalità e riflette il proprio modo d’essere. Perché quindi non cogliere questa occasione e sfruttarla al meglio?

Il consulente d’immagine: un prezioso alleato

Riconoscere con sguardo critico ed obiettivo gli indumenti, i colori e gli accessori in grado di valorizzare sé stessi al meglio non è immediato. In questo caso, è opportuno rivolgersi ad un consulente d’immagine. Questa figura professionale è formata per ascoltare le esigenze del cliente e guidarlo in un percorso di rinnovamento del proprio look. Nel processo sono valutati una serie di fattori: l’abbigliamento, il make-up, la fisicità, il viso, la gestualità e il contesto lavorativo di riferimento. Ogni elemento è di rilevanza cruciale per poter delineare un’immagine coesa e vincente.

Rinfrescare il guardaroba risulta particolarmente strategico soprattutto nel mondo del lavoro. Un consulente d’immagine non si limita all’analisi degli aspetti esteriori ma dedica attenzione anche agli obiettivi e alle motivazioni del cliente, in modo tale da creare un look che riesca a raggiungere gli obiettivi prefissati. Un professionista oltre ad essere adeguatamente preparato, deve dimostrare grandi doti di ascolto ed empatia, per relazionarsi con il cliente e comprendere necessità, esigenze e preoccupazioni.

Ilaria Marocco

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