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Diventare consulente d’immagine: quali competenze servono

Fino a pochi anni fa la professione del consulente immagine era pressoché sconosciuta in Italia: solo dopo essere stata importata da oltreoceano, con l’avvento di Internet, dei social media e dell’inbound marketing, l’image consulting è diventato una realtà anche in Italia. Oggi, è la professione del futuro. Con la pervasività della rete e la cultura dell’apparenza, garantirsi un’immagine coerente e di successo è di primaria importanza: i corsi per diventare consulenti spopolano, i clienti si moltiplicano in ogni settore e le mansioni di consulenza sono sempre più richieste.

Ma come si diventa consulente immagine? Scopriamo insieme quali sono le competenze che servono per farsi strada in questo mondo.

Che cosa fa un consulente immagine?

Prima di affrontare il viaggio, è bene chiarire quale sia la meta: che cosa fa, nella quotidianità del suo lavoro, un image consultant? Se dovessimo riassumere la professione in poche parole, diremmo che il consulente immagine ha il compito di portare la bellezza naturale dei suoi clienti alla sua massima potenzialità, in modo che quest’ultima coincida perfettamente con la sua personalità. Il risultato di un buon lavoro di consulenza, quindi, non è solo un aspetto esteriore di successo, ma la possibilità di trovare in esso una nuova sicurezza e autostima.

Il consulente è dunque un professionista a 360°, esperto di studio del colore, delle linee e delle forme, oltre che di moda e di make-up: prestando attenzione ai dettagli, dell’outfit fino alla postura, egli costruisce un vero e proprio storytelling della persona, funzionale alla crescita interiore e professionale del cliente. Ti sembra facile? Basta pensare all’alto numero di competenze che è necessario sviluppare per svolgere questo mestiere per capire come non lo sia affatto: scopriamo insieme quali sono le principali.

Consulente d'immagine

Le competenze per iniziare

Sono molte le sfaccettature di cui l’image consulting si compone: essendo una disciplina che opera nel campo dell’esteriorità, ma con l’obiettivo di approcciare emozioni e self-confidence del cliente, per aspirare a questa professione è necessario sviluppare competenze tanto tecniche quanto umane. Tra queste ultime, per esempio, giocano senza dubbio un ruolo imprescindibile:

  • la capacità di ascolto: il successo di qualsiasi consulenza, infatti, parte con l’ascolto delle richieste, delle necessità e dei desideri del cliente. La sincerità e l’onestà del rapporto cliente-consulente è il primo passo verso una strategia di image building mirata e di successo;
  • l’empatia: altra capacità innata che non può mancare ad un consulente, è imprescindibile per innescare nel cliente la fiducia necessaria per mettersi nelle mani del consulente. Essere in grado di intuire dubbi e insicurezze ed elaborare un piano teso a farle scomparire per sempre facilita il raggiungimento dello scopo ultimo della professione: dare sicurezza al cliente;
  • il senso estetico: così come per chiunque lavori nel campo o con la moda, uno spiccato senso del bello è uno strumento imprescindibile anche per l’image consulting. Padroneggiare le diverse discipline – studio del colore, make-up, abbinamento di accessori e indumenti, analisi della forma del corpo – senza questo prezioso alleato diverrebbe un’impresa a dir poco ardua.

Certe doti, purtroppo, non si possono imparare a tavolino: il loro pieno sviluppo richiede spesso anni di esperienza. Ciò su cui invece si può lavorare con studio e dedizione sono le skills tecniche che costituiscono le fondamenta della professione. Tra queste, per esempio, troviamo:

  • lo studio del colore, tese a costruire palette personalizzate in base all’incarnato e ai toni del cliente;
  • l’analisi morfologica delle forme del viso e del corpo, finalizzate a costruire outfit o consigliare make-up o acconciature in grado di valorizzare le linee del cliente;
  • comunicazione verbale e non verbale: parlare con il cliente è il primo modo per scoprire cosa desidera, ma anche un atteggiamento cordiale e sicuro contribuiscono silenziosamente al bonding consulente-cliente;
  • competenze nel campo della comunicazione: non serve necessariamente una laurea in Comunicazione per svolgere questo lavoro, ma di certo è fondamentale essere in grado di costruire una strategia di brand building e advertising online e offline, facendo uso sapiente di strumenti come la rete, i social media o la SEO;
  • nozioni di marketing: anche l’attività imprenditoriale è parte integrante di questo lavoro. Investire nell’inbound, con un sito web professionale, una newsletter per i clienti e un servizio efficiente dal listino prezzi ben organizzato è fondamentale per portare avanti l’attività.

Consulente d'immagine

Diventare consulente immagine: guida in 3 passaggi

Una volta appurato di avere tutti gli strumenti necessari per intraprendere questo percorso, arriva il momento di buttarsi. Per ottimizzare la tua esperienza e sviluppare delle skill solide, puoi procedere in questo modo:

  1. iscriviti all’AICI (Association of Image Consultants International), un’associazione professionale che metterà a tua disposizione informazioni e contatti molto utili per iniziare nel settore;
  2. partecipa ad un corso di alta formazione o a un master: molte lezioni sono disponibili da remoto e online;
  3. crea la tua rete di contatti (altri consulenti, truccatori, parrucchieri, ecc), definisci il tuo target e… inizia!

Per essere sicuri di ricevere un’istruzione altamente specializzata e mirata, infine, l’Accademia Consulenza di Immagine potrebbe essere una valida scelta. Attraverso uno dei diversi percorsi formativi potrai conseguire le soft skills necessarie alla professione di consulente d’immagine ed iniziare la professione dei tuoi sogni con un vasto bagaglio di competenze.

Ilaria Marocco

COME DIVENTARE

CONSULENTE D'IMMAGINE

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Un manuale esaustivo e interdisciplinare perfetto per aspiranti image consultant, personal shopper o appassionati del settore. È un concentrato dell’esperienza delle due autrici e della loro passione per la loro professione e per l’insegnamento.