Antonio Fogazzaro decantava il portamento della rosa e l’eleganza delle sue striature rosse e di come la Natura l’avesse resa perfetta. Non è proprio questo il portamento, in fondo? il sembrare imperfetti nonostante le proprie striature?
Per le donne, come per gli uomini, avere un bel portamento, significa prima di tutto comportarsi esprimendo la confidenza in sé stessi e utilizzarlo come strumento di comunicazione non verbale efficace. In questo articolo, quindi, parleremo di:
- Che cosa è il portamento
- Alcuni consigli utili per migliorare il tuo portamento
- Il ruolo della consulenza d’immagine
Che cosa è il portamento?
Il portamento, secondo quanto definito da una delle Enciclopedie più autorevoli, è “Modo di atteggiare la persona, il corpo, soprattutto nel muoversi, nel camminare”. Fin da queste poche parole, appare chiaro che si tratta di un elemento che può rientrare, a tutti gli effetti, tra gli strumenti di comunicazione non verbale che una persona può utilizzare, in maniera consapevole e strategica, per raggiungere i propri obiettivi.
Nel linguaggio comune quando si parla di portamento, si intende questo termine con un’accezione positiva, soprattutto quando si usano frasi come “che portamento!” per indicare una persona particolarmente elegante nel modo non solo (o non tanto di vestirsi), ma nel modo in cui indossa determinati capi e si atteggia.
Alcuni consigli per avere un buon portamento
Il nostro corpo è uno strumento comunicativo potentissimo e saperlo sfruttare consapevolmente permette di avere un vantaggio significativo sugli altri. Per poter migliorare il proprio portamento, ecco alcune semplici suggerimenti che possono essere utili:
- attenzione alla camminata: può sembrare banale, ma si può capire moltissimo di una persona dal modo in cui cammina. Regolare l’incedere, soprattutto quando si è in contesti lavorativi, può permettere di sottolineare il proprio ruolo o di mettere in evidenza, ad esempio, la propria leadership. Avere un passo deciso è quindi sinonimo di forza e di decisione; attenzione quando le donne camminano con le scarpe con il tacco perché qualsiasi esitazione viene percepita acusticamente dal resto delle persone.
- posizione del mento: è preferibile avere il mento sempre alto, in modo da lasciare il volto ben visibile e usualmente illuminato all’interno della stanza. Al contrario, mantenendo il capo chino e il mento verso il pavimento, non solo si trasmette un messaggio di remissività e sottomissione, ma si rischia anche di far pensare ad un generale disinteresse per la conversazione. Ti ricordi quando la professoressa passava il dito sul registro prima di interrogare e tutti i compagni guardavano in basso? Tenendo il mento verso il basso, anche da adulti, si trasmette il messaggio non verbale di volersi “nascondere”.
- schiena dritta e postura eretta: in assenza di problematiche di salute è essenziale mantenere il busto eretto e le spalle ben dritte, abbassate. Questa posizione esprime con fierezza il proprio essere se stessi, mentre presentarsi con una posizione curva può far credere al proprio interlocutore di essere molto timidi o poco aperti al dialogo. Insomma, l’effetto potrebbe essere simile a quello della “tartaruga” che si chiude su se stessa.
- sedersi in modo composto: il modo in cui ci si siede e in cui si rimane seduti è parte integrante del portamento. A prescindere dall’abbigliamento indossato, è importante mostrarsi sempre composti ma non eccessivamente rigidi, accavallando le gambe se necessario ma, al tempo stesso, evitando di palesare un’eventuale agitazione battendo le dita sul tavolo o muovendo nervosamente le gambe sotto al tavolo.
Anche se non strettamente legato al portamento, è opportuno considerare anche la modalità con cui si stringe la mano: la presa deve essere salda, ma non una morsa fatale con il proprio interlocutore. Se possibile, è opportuno protrarre il braccio verso il proprio interlocutore quando ci si vuole presentare a sottolineare il proprio interesse nel fare la sua conoscenza.
Portamento e consulenza d’immagine
Il consulente d’immagine è, per noi dell’Accademia Consulenza d’Immagine, un professionista che, avendo delle conoscenze approfondite teoriche e pratiche in questo ambito, può supportare il proprio cliente nell’esprimere al massimo le proprie potenzialità interiori attraverso l’abbigliamento e la comunicazione non verbale.
Tra le attività di cui si occupa c’è anche quella di supportare i propri clienti nel migliorare il proprio portamento, dando loro delle indicazioni in materia di dresscode, etichetta e su come poter fare un’ottima prima impressione con il proprio interlocutore.
Diventare consulente d’immagine, quindi, presuppone un lungo percorso di formazione che permetta di acquisire e fare proprie tutte le informazioni necessarie per svolgere una professione così nobile per le persone. Se vuoi metterti in gioco e cominciare una nuova fase della tua vita, iscriviti al nostro corso Professional Training: sono rimasti ancora pochi posti e, uno di essi, aspetta te!