Dress code letteralmente significa “abbigliamento codificato” o “codice di abbigliamento”. Indica, quindi, un abbigliamento consono alla situazione contestuale e modulato in base alla cultura e all’epoca in cui ci si trova. Questo vuol dire che non esiste un dress code univoco, e che questo dipende da molteplici fattori che mutano e si evolvono nel tempo. Dipende, quindi, anche dal proprio gusto personale e soprattutto dal rispetto verso gli altri.
In alcuni casi il dress code coincide con la divisa, ad esempio per i medici, gli avvocati durante le udienze o le forze dell’ordine. In altri casi, invece, non è così semplice definirlo. Nella realtà aziendale, ad esempio, non esistono divise. Questo non vuol dire però che non esista nessun codice di abbigliamento: spesso, infatti, coincide con lo stile dell’azienda, con la sua immagine e con ciò che si vuole trasmettere al pubblico.
L’obiettivo è quindi quello di essere sempre coerenti, credibili e a proprio agio. Per farlo è necessario capire quali sono le regole di uno specifico ambiente, anche se non sempre vengono specificate oralmente o verbalmente. Per riuscirci, in questi casi, è bene osservare gli altri e prenderli ad esempio. Questo non vuol dire però che bisogna snaturarsi indossando qualcosa in cui non ci si sente a proprio agio: come sempre, la chiave è trovare la giusta via di mezzo.