Curare il proprio aspetto è una necessità essenziale non solo per chi è una figura pubblica, ma per tutti coloro che desiderano assicurarsi che la propria interiorità sia perfettamente rispecchiata attraverso l’abbigliamento.
L’esteriorità, così a lungo e duramente condannata da tanta filosofia, non deve essere percepita come un mero esercizio di stile, ma come uno strumento comunicativo. Vediamo quindi perché curare il proprio aspetto esteriore non deve essere solo un buon proposito per il nuovo anno, ma un modo di vivere.
Perché curare il proprio aspetto?
La scienza ha dimostrato che curare il proprio aspetto comporti numerosi vantaggi non solo sul corpo ma anche sulla mente. Prendersi cura di sé, della propria figura e assicurarsi che questa corrisponda alla propria interiorità è un elemento assai appagante: in particolare, quando si attraversano dei momento di forte cambiamento (sentimentale, personale o professionale) ci si premura subito di cambiare look, tagliare i capelli, farsi crescere la barba. Questo accade proprio perché, istintivamente, si cerca di far corrispondere la propria interiorità all’aspetto esteriore.
Non è un esercizio di vanità
Troppo spesso si crede che curare il proprio aspetto sia tipico di chi ha una personalità vanesia o è eccessivamente attaccata all’esteriorità, a discapito della “sostanza”. Questo non solo è frutto di uno stereotipo, ma anche poco veritiero. In primo luogo, infatti, le persone che curano il proprio aspetto lo possono fare per esprimere la propria armonia con sé stessi, per dedicarsi un momento personale o, ancora, perché per ragioni professionali devono farlo.
Non è un esercizio di vanità, soprattutto quando ci si affida a professionisti per farlo. Quando si vuole intraprendere un percorso di cambiamento
Curare il proprio aspetto, a chi rivolgersi?
Per poter curare il proprio aspetto, al di là del risvolto puramente esteriore, bisogna rivolgersi ad un professionista dell’immagine. Se la propria necessità non si esaurisce solamente al desiderio di ritagliarsi del tempo da dedicare a sé stessi, bisogna considerare le competenze tecniche di chi può fornire il proprio supporto in questo momento di cambiamento.
Il consulente d’immagine è un professionista dell’immagine che – grazie ad un percorso di alta formazione e di continuo aggiornamento – aiuta le persone che si rivolgono a lui per creare un’immagine efficace. Il punto di partenza è la conoscenza delle necessità del proprio interlocutore e la definizione degli obiettivi comuni che si vogliono raggiungere.
Sulla base di un reciproco rapporto di fiducia e stima, il consulente d’immagine procede poi con l’analisi del colore, l’analisi della morfologia del corpo e del viso nonché della figura nel suo complesso.
Sulla base dell’esito di questo studio, può poi procedere con la creazione di una palette personalizzata: è infatti importante sottolineare che l’image consultant non è solo un esecutore di quello che l’armocromia gli suggerisce, ma colui che – partendo dalla conoscenza teorica e pratica degli strumenti adatti a svolgere questo mestiere in maniera professionale – le interpreta e le adatta al proprio interlocutore.
Per questo l’esperienza gioca un ruolo essenziale nell’efficacia e nella qualità del servizio che viene erogato dal consulente d’immagine, soprattutto quando desidera dare il proprio supporto nella trasformazione di una persona.
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