Diventare consulente d’immagine significa non solo trasformare una passione in una professione, ma inserirsi in un segmento di mercato altamente competitivo in cui la predisposizione e il senso estetico, per quanto possano essere una buona base, non sono sufficienti. Le competenze tecniche, oltre a quelle teoriche, e la pratica sono essenziali per poter esercitare con soddisfazione professionale ed economica questa attività. Vediamo quindi 5 buoni motivi per intraprendere questo percorso professionale che ti possiamo anticipare essere:
- Mestiere dinamico
- Competenze trasversali
- Aiutare le persone ad esprimere la migliore parte di sé stessa
- Clientela privata e business
- Professione del futuro.
Mestiere dinamico
Come tutti coloro che intraprendono una professione nel mondo dell’immagine, anche il consulente d’immagine deve essere consapevole che gran parte del fascino e dell’efficacia della propria attività deriva dal suo essere sempre al passo con i tempi.
Non che l’image consultant sia una “fashion victim” ma deve essere sempre sulla cresta dell’onda per quanto riguarda le ultime tendenze in termini di mode estetiche e non solo. Solo a titolo esemplificativo è opportuno ricordare che un image consultant che vive in modo consapevole e completo la propria professione dovrebbe non solo seguire le sfilate della moda uomo e donna, ma anche i trend in ambito digitale per potersi promuovere sempre al meglio: infatti, scegliere la piattaforma di comunicazione più adatta per intercettare il proprio target consente di aumentare il proprio portafoglio clienti.
Competenze trasversali
Quando si pensa al consulente d’immagine, lo stereotipo vuole associare questa figura professionale ad un soggetto che conosce settorialmente solo il mondo della moda e dell’immagine in senso lato. Sebbene questi argomenti siano una parte essenziale del mestiere dell’image consultant, ne costituiscono solo la base: le quattro analisi sono infatti le fondamenta sulle quali è fortemente consigliato apprendere alcune nozioni (almeno quelle basilari) sul dresscode, il power dressing, il personal branding ma anche la comunicazione non verbale.
In particolare, su quest’ultimo elemento è opportuno ricordare come l’abbigliamento e gli accessori siano tutti elementi che nutrono la comunicazione non verbale di una persona e contribuiscono quindi ad esprimere il macro-messaggio che un soggetto vuole inoltrare al proprio interlocutore.
Ecco, quindi, che accanto alla conoscenza approfondita, teorica e pratica sull’armocromia, è preferibile che il consulente d’immagine abbia competenze trasversali che spaziano anche in ambiti che non appartengono, canonicamente, alla propria professione.
Aiutare le persone ad esprimere la versione migliore di sé
Diventare consulente d’immagine significa anche avere una mission molto importante dal punto di vista etico: aiutare la persona che si è rivolta a te, chiedendo aiuto, ad esprimere la versione migliore di sé attraverso delle scelte estetiche.
Su questo aspetto è opportuno chiarire un fatto: il ruolo del consulente d’immagine non è quello di svuotare l’armadio e di eliminare i capi d’abbigliamento (fare decluttering) “che non sono in palette”, quanto piuttosto fornire gli strumenti al proprio cliente per poter utilizzare nel migliore modi possibile anche quei vestiti o accessori che potrebbero “non essere in palette”.
La base per poter esprimere al meglio la propria versione di sé non è l’armocromia, ma la palette personalizzata che viene creata, su misura, dal consulente d’immagine che, avendo instaurato un rapporto con il proprio cliente, la realizza.
Clienti privati e business
Diventare consulenti d’immagine vuol dire poter scegliere di lavorare con i privati, ma anche e soprattutto con le aziende. Chiaramente i servizi che possono essere proposti sono diversi: ad esempio, avevi mai pensato che alcuni brand potrebbero aver bisogno di te per realizzare le divise? Questo capo d’abbigliamento, solo in apparenza così semplice, svolge il ruolo molto importante di costituire l’immagine dell’azienda e rispecchiarne i valori.
Bisogna poi considerare anche un tipo di clientela “ibrida” ossia i grandi manager o imprenditori che desiderano avere un’immagine professionale coerente con quella dell’azienda che devono e vogliono rappresentare.
È la professione del futuro
Avere un’immagine efficace, collegata ad una strategia di personal branding e comunicazione non verbale che non lasci nulla al caso, è una necessità in forte crescita. L’ondata pandemica ha portato le persone a riflettere molto sul modo in cui si pongono dal punto di vista esteriore e, alcuni di essi, stanno manifestando il bisogno di cambiare.
Allo stesso modo molte aziende hanno la necessità di riposizionarsi e cambiare l’immagine che i consumatori avevano di sé: ecco quindi che, alla luce di questi elementi, è giustificato affermare che il consulente d’immagine è uno dei mestieri del futuro.
Inserirsi in questo segmento di mercato può non essere semplice, ma grazie a competenze teoriche solida e ad una pratica che non lascia spazio all’errore potrai diventare un professionista affermato in questo settore.
Se vuoi anche tu diventare un consulente d’immagine, iscriviti al nostro corso Professional Trainer: ci sono ancora pochissimi posti disponibili e uno di questi potrebbe essere il tuo biglietto di sola andata per il successo.